Google+ tecnoumanesimo: Profili tecnologici

domenica 21 ottobre 2012

Profili tecnologici

Massimiano Bucchi sintetizza magistralmente un’indagine statistica autorevole sulle abitudini tecnologiche della gens italica (dal Nova de Ilsole24ore del 24/2/2011)


Tecnoludico
Possiede numerosi oggetti tecnologici che usa soprattutto per svago come console per videogiochi e lettore mp3. Tuttavia a parte il cellulare e il lettore mp3 non porta abitualmente con sé quasi nulla. È un utilizzatore assiduo dei social network. Davanti a un nuovo dispositivo impara a usarlo autonomamente per tentativi. Esprime giudizi più positivi della media sull impatto benefico dei settori innovativi ma lo caratterizza una certa perplessità sull attendibilità dell informazione in rete soprattutto su temi connessi alla salute un dato probabilmente legato al fatto che identifica web e tecnologie digitali soprattutto come ambito di intrattenimento e di socialità. Molto giovane nella fascia tra i 15 e i 29 anni e prevalentemente di genere femminile, rappresenta il 14,9 del campione. È il più vicino a ciò che si intende come «nativo digitale».

Tecnofilo professionale
Possiede diversi oggetti tecnologici che porta quotidianamente con sé per motivi di lavoro soprattutto pc portatile smartphone netbook e chiavetta usb. È iscritto ai social network ma non li usa assiduamente. Usa spesso internet per consultare siti su scienza e tecnologia e visita frequentemente forum e blog online per imparare a usare i nuovi oggetti tecnologici che acquista. Giudica più positivamente della media l’impatto di innovazioni in settori quali internet biotecnologie nanotecnologie e in misura meno accentuata energia nucleare. È meno preoccupato per potenziali rischi per la salute connessi all uso di telefoni cellulari e reti wireless. Dà un giudizio molto severo sul fatto che in Italia non si presti abbastanza attenzione all innovazione. Prevalentemente maschio molto istruito nella fascia tra i 30 e i 44 anni rappresenta il 26,6 del campione.

Tecnoescluso
Non possiede alcun dispositivo a eccezione del cellulare. Di fronte a un nuovo oggetto tecnologico non è autonomo ma deve sempre chiedere aiuto a conoscenti più esperti. Non usa mai o molto di rado internet e spesso non sa che cosa siano i social network. È molto preoccupato per gli eventuali pericoli che telefonini e reti wireless potrebbero arrecare alla salute e giudica molto più negativamente della media l impatto di tutti i settori tecnologici compreso internet. Gli è estranea la preoccupazione che l Italia possa essere penalizzata da un insufficiente attenzione ai temi dell innovazione. Incarna il «ritardo digitale» italiano in un paese con il terzo consumo medio più elevato di tv dell Ocse dopo Usa e Grecia oltre 4 ore al giorno. Composto prevalentemente da donne con un età media intorno ai 60 anni e basso livello di istruzione. Rappresenta il 39,1 del campione.

Tecnomoderato
Ha a disposizione un discreto armamentario tecnologico soprattutto pc portatile e navigatore satellitare oltre al telefono cellulare ma raramente porta con sé altri device oltre al telefonino. Usa il web soprattutto come risorsa informativa anche se non disdegna i social network che però giudica più spesso della media responsabili di relazioni superficiali. È l unico che di fronte a un nuovo dispositivo privilegia la consultazione di manuali e istruzioni del produttore. È leggermente più sensibile dei primi due tipi ai potenziali rischi per la salute di reti wireless e telefonia mobile. Giudica positivamente l impatto di internet ma è meno ottimista sulle implicazioni di settori quali le biotecnologie e l’energia nucleare. Non ha un profilo di genere marcato l età media è intorno ai 40 anni e il livello di istruzione elevato. Rappresenta il 19,4 del campione.
[Nicola Felaco' Portfolio via Behance] Composizione poligonale indefinibile    videogame.it





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