Google+ tecnoumanesimo: Staudenmaier #1

giovedì 30 gennaio 2014

Staudenmaier #1



Era il 26 agosto1987 quando John Staudenmaier, sacerdote della Compagnia di Gesù, storico della tecnologia autore dello straordinario saggio "I cantastorie della tecnologia", viene intervistato da Giuseppe Folloni al meeting di Rimini. Riporto solo la parte finale della sua relazione. Per il testo completo vedere qui.

(...) Adesso passiamo invece ai corpi sociali che girano intorno ai problemi dell'automobile. Ci sono veramente tre corpi sociali, tre gruppi di interesse che girano intorno al mondo dell'automobile.

1) Il primo gruppo è di coloro che hanno avuto una voce nella fase di progettazione, nella prima fase: se uno vuol capire come un progetto è venuto fuori, deve capire gli uomini che l'hanno creato, quali erano le loro abitudini, quali erano i loro sistemi di valore, qual era il loro accesso alle risorse finanziarie, alle risorse politiche, che importanza avevano. Senza questo non si capisce come è emersa l'automobile come progetto.

2) Il secondo gruppo è il gruppo di manutenzione, il corpo sociale che, quando una tecnologia ha successo, ne beneficia e finisce per dipendere da essa. Chi sarebbe la gente che fa parte dei gruppo di manutenzione oggi in Italia? Tutti i lavoratori che fanno automobili, che fanno la plastica per automobili, che fanno le gomme per le automobili ecc. E poi chi lavora nel settore assicurativo per l'auto, nei motels, nei punti di ristoro, chi progetta e costruisce le autostrade. Chi potrebbe vivere senza l'utilizzo dell'auto, per andare a lavorare, per fare la spesa ecc.? Tanta più gente fa parte del gruppo di manutenzione, tanto più potente è la tecnologia che l'ha creato.

3) Il terzo gruppo è il gruppo d'urto. Si tratta di coloro che subiscono danni a causa del modo con cui la tecnologia è stata progettata. Ad esempio nella città di Detroit, dove vivo, che ha circa le dimensioni di Milano, non ci sono quasi più mezzi di trasporto pubblico. Ma cosa succede alla gente che vive in Detroit e non ha i soldi per pagarsi l'auto? (...)

L'intero modello è un modello suggestivo per interpretare le tecnologie di successo all'interno d’ogni società. E’ un modello che è stato pensato per far capire che ci sono state delle scelte umane all'intero della tecnologia, che hanno avuto a volte dei buoni effetti e a volte dei cattivi effetti; quindi un modello fatto per reperire il punto d’inserimento dei valori umani nel processo tecnologico. Ma è anche progettato in modo tale da richiamare l'attenzione su come una tecnologia funziona, in modo tale che non siamo troppo bruschi, non siamo troppo precipitosi e faciloni nel pensare che sia facile cambiare una tecnologia.

La mia intenzione nel proporvi questa cosa, è quella che vi serva per capire le modalità possibili, realistiche, per poter influenzare le tecnologie che in questo momento sono di successo nella nostra società.

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