lunedì 13 gennaio 2014
Storia della Tecnologia e approccio SCOT
La storia della tecnologia raramente si interessa delle tecnologie che non hanno avuto successo, che non hanno vinto la competizione e non si sono affermate nella società. Il racconto lineare, progressivo, dell'evoluzione tecnologica fornisce una visione superficiale dei meccanismi che portano le tecnologie ad affermarsi su quelle concorrenti; quasi sempre è stato questo approccio a dominare nelle formazione e nella educazione tecnologica di base, preoccupata più di mostrare il funzionamento della tecnologia operante invece che di fare luce sulle dinamiche di "selezione" tecnologica. Per comprendere la tecnologia dobbiamo abbracciare con lo sguardo anche la società e tutti gli attori che in essa giocano ruoli significativi: istituzioni, formazioni politiche, mezzi di comunicazione, portatori di interessi economici, ecc.
La teoria della "costruzione sociale della tecnologia" - o SCOT - rappresenta un approccio allo studio della storia della tecnologia fondato sui rapporti di ogni fatto tecnologico con il contesto sociale a cui fa riferimento. L'insegnamento della tecnologia nella scuola di base può essere significativamente arricchito da un approccio come quello SCOT; le modalità attraverso cui la didattica della tecnologia se ne possa utilmente avvalere rimangono in gran parte da investigare.
Tra i rappresentanti più significativi di questo importante filone di studi si possono segnalare: Wiebe Bijker, Trevor Pinch, Wiebe E. Bijker. Un testo molto accessibile e utile per un inquadramento generale dei principali problemi è senz'altro "La bicicletta e altre innovazioni" di Wiebe E. Bijker, McGraw Hill, 1998 (informazioni su tecalibri: http://tecalibri.altervista.org/B/BIJKER-WE_bicicletta.htm)
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